RICERCA DI PETROLIO VICINO LE TREMITI

IL COMMISSARIO PECORELLA: LA NOSTRA PROPOSTA DI TUTELARE IL PATRIMONIO AMBIENTALE DELLE TREMITI E' STATA ACCOLTA ED IL MINISTRO HA DIMOSTRATO ESTREMA E COMPETENTE RESPONSABILITA’

In attesa della convocazione della Conferenza di Servizio nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico, già nelle prossime ore l’Ente Parco Nazionale del Gargano formalizzerà la richiesta di ampliamento del limite dell’Area Marina Protetta di Tremiti.





Un benaugurante ed ampio spiraglio. Con l’impegno a richiedere  una conferenza di servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico e l’invito a dare impulso alla road map proposta dal Parco Nazionale del Gargano, si è concluso il tanto atteso vertice romano. Il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha incontrato ieri pomeriggio l’on. Antonio Pepe, Presidente della Provincia di Foggia, il sen. Carmelo Morra, l’on. Antonio Di Staso, l’on. Sabrina De Camillis, l’on. Michele Bordo, l’on. Barbara Matera, l’avv. Stefano Pecorella, commissario del Parco del Gargano e il dott. Enrico di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti e il dott. Franco Moroni, delegato agli affari petroliferi della Provincia di Chieti. 


Come si legge nella nota diffusa dal Ministero dell’Ambiente nella tarda serata di ieri, il Ministro ha preso specifico impegno di richiedere la convocazione di una conferenza di servizi con il ministero dello sviluppo economico per consentire a tutti i soggetti istituzionali e portatori di specifici interessi ambientali di poter esprimere le loro valutazioni e le loro perplessità. Questa è la condizione necessaria per evitare la conclusione dell’iter autorizzatorio senza aver sentito il territorio. Al contempo è stato rimarcato come la normativa emanata dallo stesso ministero dell’ambiente, nel 2010, sia la più restrittiva d’Europa ed ha consentito di impedire la sfruttamento selvaggio del nostro mare, possibile sino a qualche tempo fa.


Il Ministro, inoltre ha preso atto della road map tracciata dalla Comunità del Parco e dal Commissario Stefano Pecorella, nello specifico accogliendo la proposta un ampliamento  della zona di tutela attorno all’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti. Condizione quest’ultima che allontanerebbe definitivamente ogni ricerca di idrocarburi nelle vicinanze delle Isole dove cantano le Diomedee.


La road map


Proprio le sei azioni della Comunità del Parco, già ampiamente in itinere, sono state oggetto di ampia analisi: sensibilizzare e coinvolgere tutte le associazioni ambientaliste territoriali e nazionali, tutte le aree marine protette assieme a Federparchi nella richiesta di moratoria per le attività di estrazione degli idrocarburi e le trivellazioni; costituzione del laboratorio ambientale permanente, che vede uniti il Parco Nazionale del Gargano e associazioni ambientaliste; trasmettere una lettera (spedite in data 15 aprile) ai Presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise (poiché la competenza territoriale è di questi due enti) per appurare rivalutazioni delle posizioni assunte alla luce del potenziale rischio a cui è esposta l’AMP delle Isole Tremiti; proporre agli enti competenti l’Ampliamento del limite dell’Area Marina Protetta che automaticamente fa scattare, con l’aumento delle batimetriche, l’allontanamento di qualsiasi ricerca e trivellazione od altro potenziale danno derivante da attività estrattive di ulteriori 12 miglia dalle isole Tremiti; avanzare una proposta alla Regione Puglia di istituzione del SIC a mare e una ZPS a terra (Zona di Protezione Speciale, il cui iter si prevede abbastanza celere).  


I prossimi step


Il Ministro Prestigiacomo ha esortato i rappresentanti degli Enti locali a lavorare su questi ultimi due punti. Vista l’importanza del risultato conseguito e l’imminente necessità di mettersi al lavoro, il Commissario Pecorella ha contattato immediatamente il Presidente della Comunità del Parco, il Sindaco di Rodi, Carmine D’Anelli, concordando sulla necessità di convocare l’assise per aggiornarLa sulle evoluzioni della problematica e sulle determinazioni da assumere. Il Commissario Pecorella prosegue, infine, nella ferma alla volontà di riconvocare il tavolo con le associazioni ambientaliste per registrare sul campo tutte le segnalazioni ed i nuovi suggerimenti. “Sono soddisfatto– afferma Pecorella al termine del vertice romano- perché il territorio, tranne qualche isolata e prevedibile eccezione, ha avuto una sola voce e di questo fatto il Ministro ha dovuto prendere atto concordando sulla necessità di far partecipare tutti i territori interessati alla decisioni da assumere.

Ultimo aggiornamento

15 Febbraio 2012, 12:38