5 punti per dire no alle trivelle
Dalle manifestazioni di piazza ad un referendum abrogativo, passando per il coinvolgimento dell'Unione Europea. Questi gli esiti della Comunità del Parco riunitisi il 4 settembre per decidere le azioni da adottare contro la ricerca degli idrocarburi.
1. Riaffermare l’opposizione ed il contrasto alla ricerca di idrocarburi per difendere e valorizzare il sistema ambientale e turistico sostenendo e promovendo le manifestazioni della società civile;
2. Proporre una riforma normativa al decreto Passera attraverso iniziativa ed un referendum abrogativo nel quale coinvolgere tutte le Regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico, nonché proporre una proposta di legge al Parlamento europeo;
3. Coinvolgere tutte le Istituzioni ed i loro rappresentanti (Comuni, Province, Regioni, Parlamento italiano ed europeo);
4. Attivare ogni iniziativa legale avverso il decreto ed ogni atto successivo;
5. Trasmissione delle 4 proposte a Province e Regioni interessate.
Questi i punti deliberati all’unanimità dalla Comunità del Parco Naz. del Gargano riunitasi stamane con il Presidente,Avv. Stefano Pecorella e con i Comuni dell’Area Protetta per discutere delle azioni da adottare nei confronti dell’autorizzazione alle prospezioni di idrocarburi al largo delle Isole Tremiti.
Una discussione corposa ed appassionata, presieduta dalla Presidente della Comunità, Ersilia Nobile, che ha visto tutti attivi protagonisti e determinati a difendere il futuro del Gargano.
“Questa battaglia di civiltà deve essere combattuta su tutti i fronti: quello amministrativo, normativo e di protesta popolare di piazza – ha dichiarato in apertura il Presidente Pecorella -. E’ indubbio che rispetto ad aprile 2011 la situazione si è ulteriormente aggravata e perciò, all’impegno della società civile, dobbiamo assolutamente trovare un antidoto burocratico che garantisca l’allontanamento definitivo di questo rischio trivellazioni. Pertanto, ritengo che questa battaglia debba essere allargata a tutte le Regioni e le Nazioni che si affacciano sull’Adriatico perché un incidente a Venezia o in Croazia macchierebbe indelebilmente anche il nostro territorio”.
Tra il consenso unanime dei presenti all’assise, il Presidente Pecorella ha altresì aggiungo che “il nostro petrolio si chiama ambiente e turismo. Un paesaggio pulito e le fonti energetiche rinnovabili migliorano la qualità della vita dei residenti e rappresenta l’unico propulsore dello sviluppo turistico e della valorizzazione delle risorse ambientali di biodiversità. Queste nostre ricchezze sono conosciute ed apprezzate in tutto il mondo come dimostra l’ampio articolo pubblicato lo scorso 2 settembre sull’autorevole e prestigioso quotidiano ‘New York Times’, nel quale il Gargano è esaltato in tutti i suoi aspetti ed uniche peculiarità. Infatti, il giornalista Shivani Vora eloquentemente scrive: il Gargano è un mix di quello che rende l’Italia irresistibile: la storia, il cibo, posti stupendi ed il calore della gente ”.
Ultimo aggiornamento
4 Settembre 2012, 14:01